Effetti del fitoestrogeno Genisteina sui fattori di rischio cardiovascolare in donne in postmenopausa
L’ampia famiglia dei fitoestrogeni è diventata un’alternativa alla classica terapia ormonale in menopausa; tuttavia alcuni dati sono ancora contrastanti.
Ricercatori dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma, hanno esaminato l’effetto della somministrazione di Genisteina sui parametri metabolici e sulla reattività vascolare tenendo in considerazione lo stato endocrino basale dei pazienti.
Lo studio randomizzato, placebo-controllato, ha riguardato 50 donne in postmenopausa.
A 30 donne ( gruppo A ) sono stati somministrati 54 mg/die di Genisteina, mentre le altre 20 ( gruppo B ) sono state trattate con placebo per 24 settimane.
Nel gruppo A sono stati identificati 2 sottogruppi: 14 donne con livelli di insulina normali e 12 con iperinsulinemia.
I valori basali di insulina sono diminuiti significativamente nel gruppo A, mentre l’indice del modello omeostatico ( HOMA ) della sensibilità all’insulina e dei livelli di glicemia a digiuno sono migliorati significativamente rispetto al gruppo placebo.
La somministrazione di Genisteina ha diminuito la glicemia a digiuno e l’area sotto la curva ( AUC ) dei livelli di glucosio nelle pazienti con livelli di insulina normali dopo il trattamento.
Nelle pazienti con iperinsulinemia è stata osservata una riduzione significativa nell’insulina a digiuno, nel peptide-C a digiuno e nell’area sotto la curva dei livelli di insulina, così come un aumento della clearance dell’insulina epatica.
In queste pazienti i livelli di colesterolo HDL sono migliorati in modo significativo.
Nel gruppo trattato, la dilatazione dipendente e indipendente dall’endotelio è migliorata.
Le pazienti con normoinsulinemia hanno mostrato un significativo aumento della dilatazione flusso-mediata e nitrato-mediata, mentre non sono stati osservati cambiamenti significativi nel gruppo con iperinsulinemia.
Dallo studio è emerso che il metabolismo glicoinsulinemico e la funzione endoteliale vengono influenzati significativamente da Genisteina.
In particolare le pazienti con livelli normali di insulina hanno mostrato un miglioramento negli indici di reattività glicemica e vascolare. Di contro, in quelle con iperinsulinemia è stato notato un miglioramento negli indici di sensibilità all’insulina. ( Xagena2009 )
Villa P et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 552-558
Endo2009 Farma2009 Gyne2009
Indietro
Altri articoli
Malattia cardiovascolare nei sopravvissuti al tumore ai testicoli: identificazione dei fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita
Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Ruolo dei fattori di rischio cardiovascolare nell'associazione tra attività fisica e indicatori di integrità cerebrale negli anziani
L'attività fisica è stata associata a un ridotto rischio di demenza, ma i meccanismi alla base di questa associazione restano...
Effetto del consumo di olio di cocco sui fattori di rischio cardiovascolare
L'olio di cocco è ricco di grassi saturi e può quindi aumentare le concentrazioni sieriche di colesterolo, ma sono stati...
Artrite reumatoide: effetto di un intervento treat-to-target sui fattori di rischio cardiovascolare dell'aterosclerosi subclinica e clinica
I pazienti con artrite reumatoide hanno un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Non sono stati pubblicati studi di intervento a...
Associazione tra fattori di rischio cardiovascolare con eventi cardiaci ed esiti di sopravvivenza tra i pazienti con tumore al seno negli studi clinici SWOG
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte tra i pazienti con cancro mammario.Tuttavia, l'associazione dei fattori di rischio...
Fattori di rischio per la presenza e la progressione della neuropatia autonomica cardiovascolare nel diabete di tipo 2
È stato esaminato il decorso della neuropatia autonomica cardiovascolare ( CAN ) e dei relativi fattori di rischio cardiometabolico nei...
Associazione dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare con il tromboembolismo venoso
Molte controversie circondano l'associazione tra tradizionali fattori di rischio di malattia cardiovascolare e tromboembolismo venoso ( VTE ). È stata...
Effetto delle raccomandazioni dietetiche sulla perdita di peso e sui fattori di rischio cardiovascolare
Le raccomandazioni dietetiche sottolineano di aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali per la prevenzione delle malattie croniche....
Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e alterazioni motorie assiali nella malattia di Parkinson
Le comorbidità cardiovascolari sono associate alla neurodegenerazione nei pazienti anziani e possono contribuire a patologie extranigrali e caratteristiche motorie assiali...